In ogni famiglia italiana, nonostante la presenza considerevole e diffusa di prodotti di ogni tipo nei supermercati, si tende spesso a realizzare conserve di vario genere: dalle marmellate alle confetture, passando per prodotti sott’aceto (come zucchine e melanzane), salse e passate di pomodoro o pomodorini. Una tradizione antica che si perpetua per poter avere sempre a disposizione verdura e frutta, anche fuori stagione, e poterle degustare quando necessario ed anche apprezzare in tutta la loro bontà originaria.
Tuttavia, per poter conservare e mangiare in tutta sicurezza tali prodotti, è necessario un passaggio fondamentale prima della loro preparazione: la sterilizzazione dei barattoli per le conserve. Infatti, tale operazione è importante per evitare pesanti conseguenze negative sulla salute, quali quelle derivanti dal botulino o da intossicazioni alimentari. Per ottenere il migliore risultato possibile, dal punto di vista del mantenimento del gusto e della conservazione, risulta necessario utilizzare sempre tappi e coperchi nuovi.
Difatti, prima di procedere alla realizzazione delle conserve, oltre alla sterilizzazione dei barattoli, è importante acquistare nuovi coperchi e tappi e non usare invece quelli utilizzati in precedenza, sebbene possano essere comunque già sterilizzati. Tutto questo allo scopo, anche in tale circostanza, di impedire la formazione di batteri o comunque sostanze nocive per la salute umana.
Sebbene per la conservazione temporanea di qualche giorno di alcuni alimenti (come degli avanzi di cibo, ad esempio) si potrebbero utilizzare tappi o coperchi già usati in precedenza, è sempre bene sterilizzarli di nuovo. Tale procedura, comunque, si può effettuare attraverso diverse metodologie e soprattutto mezzi: in forno, nel microonde, nella tradizionale pentola ed anche nella lavastoviglie. Importante è che i barattoli o le bottiglie siano di vetro e adatti alla cottura ad alte temperature. Vediamo adesso come sterilizzare i contenitori.
La sterilizzazione effettuata in pentola
La sterilizzazione in pentola rappresenta una modalità davvero classica e tra quelle maggiormente utilizzate nel corso del tempo. Innanzitutto si prenda una pentola di quelle molto capienti e con dei bordi alti e, successivamente, vi si inseriscano i vari barattoli e vasetti, coprendoli interamente di acqua fredda. A questo punto si accenda il fuoco sotto la pentola e si lasci bollire per circa 20 minuti. Comunque, intorno a 10 minuti vi si possono inserire anche i tappi o coperchi nuovi.
Passato questo tempo, è possibile togliere vasetti e tappi e si lascino asciugare, appoggiati capovolti, su un canovaccio, fino a che si raffreddino del tutto. Tuttavia, una volta raffreddati, questi si devono utilizzare immediatamente. Ricordiamo che questo metodo si può usare anche per sterilizzare dei vasetti pieni (con marmellate, confetture oppure di succhi di frutta). Infatti, una volta creato il sottovuoto, si lascino bollire per circa 20-30 minuti, immergendoli interamente nell’acqua.
La sterilizzazione nel forno
Questa procedura, rispetto alla precedente, risulta molto più veloce e semplice da effettuare. La sterilizzazione in forno prevede innanzitutto che si lavino bene i vasetti e vi si abbinino, come detto, coperchi nuovi. Poi si accenda il forno a 120°C (che rappresenta la temperatura ideale affinché i vasetti non si rompano) e si pongano questi al suo interno, anche eventualmente utilizzando una teglia, ma non facendoli toccare gli uni con gli altri.
Si tengano in forno per circa 5 minuti e, una volta spento, vi si lascino raffreddare per 20 minuti, inserendovi anche i coperchi. Anche in questo caso, una volta asciutti, i vasetti dovranno essere subito utilizzati e quindi riempiti. Questa modalità consente una sterilizzazione davvero veloce rispetto a quella tradizionale della pentola e, come abbiamo visto, anche molto più semplice nella sua esecuzione.
La sterilizzazione nel forno a microonde
Questa procedura si è diffusa a seguito dell’avvento recente di questo tipo di forno. D’altronde, la sterilizzazione nel forno a microonde è davvero rapida e molto pratica, tuttavia presenta il difetto di non poterla utilizzare anche per i coperchi. Questi andranno puliti e sterilizzati a parte, con un’altra metodologia. Comunque, si prendano i vasetti da sterilizzare e si riempiano di acqua (leggermente meno della metà), poi si inseriscano nel forno a microonde e lo si accenda fino all’avvio dell’ebollizione dell’acqua nei vasetti.
Una volta avviata tale ebollizione, si spenga il forno, utilizzando una presina o dei guanti da forno si svuotino di acqua i contenitori e si lascino raffreddare su un canovaccio, ponendoli capovolti. Appena i vasetti si sono raffreddati, si devono riempire o comunque utilizzare. Ricordiamo che per portare ad ebollizione l’acqua all’interno dei vasetti serve pochissimo tempo, al massimo un minuto circa.
La sterilizzazione nella lavastoviglie
Come quella nel microonde, anche la sterilizzazione nella lavastoviglie risulta essere una procedura rapida e semplice da eseguire. In pratica, si devono inserire vasetti e coperchi nell’elettrodomestico (senza tuttavia la presenza di altre stoviglie), selezionando il programma con la temperatura più alta. Una volta terminato questo, si tolgano dalla lavastoviglie e si lascino asciugare, come al solito, su un canovaccio pulito e capovolti. Dopo che si siano raffreddati adeguatamente, i contenitori si potranno utilizzare.
Alcune utili considerazioni
La scelta finale di un metodo di sterilizzazione anziché un altro dipende da diversi fattori, tra cui anche la quantità di bottiglie o vasetti da sterilizzare. Se il numero risulta minimo, allora il microonde potrebbe essere la soluzione migliore. Nel caso invece i contenitori fossero numerosi, forno o pentola rappresentano il mezzo più adeguato, soprattutto se sono di grandi dimensioni. La lavastoviglie può essere comunque anche un’altra utile alternativa, considerando la sua grandezza.
Ricordiamo che i vasetti e le bottiglie devono essere immediatamente riempiti dopo la sterilizzazione, in quanto durante il tempo intercorso tra questa e il successivo riempimento tali contenitori si potrebbero contaminare nuovamente e rendere così la procedura di disinfettazione del tutto vanificata. Di conseguenza, si consiglia sempre di sterilizzare e riempire subito i vasetti, magari tenendo pronto il contenuto da inserire all’interno degli stessi.
