La pavimentazione del giardino risponde a esigenze diverse e alla tipologia dello spazio verde da allestire: sentiero, vialetto, area relax o area pranzo. Ad ogni utilizzo, la sua pavimentazione purché adatta per l’esterno e per resistere alle condizioni climatiche esterne. È importante che i materiali siano in armonia con l’ambiente esterno e preferibilmente in tonalità di colore naturali, come il legno e il simil legno. Alcune proposte interessanti che coniugano qualità e prezzo sono offerte da Iperbriko. Tra le varie tipologie si citano la mattonella in legno trattata 50X50, la tradizionale mattonella a ventaglio grigio 40X40 oppure la mattonella in legno 100X100X3,8 cm e infine la mattonella per camminamento per giardino a mezzaluna “Bonfante”. Ma vediamo nel dettaglio quali sono le tipologie e i materiali per pavimentare il giardino che trovate anche da Iperbriko.

Progettare lo spazio esterno e la pavimentazione

Che si tratti di un’area esterna per il relax o un passaggio pedonale funzionale, la progettazione è una fase importante che può essere affidata a un professionista, ma se si è abili nel fai da te e si hanno le idee chiare, lo si può anche fare in autonomia. Le cose importanti da valutare sono:

• L’integrazione dell’illuminazione da giardino confacente allo stile e allo spazio a disposizione;
• La scelta dei materiali che oltre ad essere esteticamente belli devono soprattutto essere funzionali.

Se la necessità è quella di allestire un’area pranzo esterno o un soggiorno occorre valutare le dimensioni del tavolo, delle sedie o del divanetto da esterno oppure i lettini. Quando, invece, si tratta di prevedere un camminamento – come un vialetto o un sentiero – bisogna immaginare e segnare la linea di percorso che dovrà collegare il punto di partenza a quello finale. Infine, c’è la possibilità di pavimentare l’intero spazio esterno senza lasciare aree verdi o prati. Una volta definito il progetto, si scelgono i materiali in base a dimensione e scelte progettuali fatte.

I materiali per pavimentare il giardino

Uno dei materiali più usati nella pavimentazione e decorazione del giardino ci è senza dubbio il legno che rende l’ambiente molto naturale e classico allo stesso tempo, un po’ in stile zen. Ovviamente si tratta di legno opportunamente trattato per gli esterni. Tuttavia, nel tempo richiede manutenzione e regolari sostituzioni delle parti che si rovinano. Per realizzare un giardino con pavimentazione in legno stile giapponese occorre effettuare uno scavo delle dimensioni desiderate, ricoprire l’area da pavimentare con del ghiaione prima e della sabbia poi ed uniformare la superficie passando un apposito rullo. Le doghe in legno (o anche le mattonelle in legno) vanno fissate a listelli di supporto e leggermente (pochi millimetri) distanziate tra loro per permettere il deflusso dell’acqua piovana ed evitare ristagni. Il pavimento in legno posizionato dovrà poi essere trattato con almeno due mani di impregnante per prolungare la durata del legno. Le mattonelle in legno prefabbricate come quelle proposte da Iperbriko sono un’ottima soluzione, pratica e facile da montare. 

Il pallet – ovvero i bancali in legno – possono essere delle ottime soluzioni di design per realizzare pavimenti per rivestire il giardino o per creare pedane per delimitare l’area relax o pranzo. I pallet sono facilmente riciclabili e utilizzati in svariati modi come pedane, come salottini da rivestire con cuscini, come fioriere. Dipinti e laccati acquistano tutt’altro valore e dignità e sono molto utili.

La pavimentazione in pietra, sassi e ghiaietto è un’altra alternativa funzionale per pavimentare un giardino. Per la posa occorre prima effettuare lo scavo necessario per facilitarne l’appoggio, all’interno dello scavo si stende uno strato di sabbia su cui posizionare i sassi o il ghiaietto. L’area rivestita con ghiaietto va sempre protetta da cordoli di contenimento per evitare che il materiale si espanda o fuoriesca. Questo tipo di pavimentazione è spesso utilizzato nella realizzazione di aiuole e bordure ed è anche la soluzione più semplice. Tuttavia l’irregolarità di un giardino con ghiaia non facilita l’appoggio di arredi, inoltre periodicamente occorre riposizionare la ghiaia con un rastrello per ridistribuire omogeneamente i sassolini.

Un altro tipo di pavimentazione con la pietra è l’impiego di lastre o mattonelle dello spessore di almeno 2 cm da posare direttamente sul terreno. Spesso le lastre in gres porcellanato, porfido o ardesia, vengono distanziate leggermente tra loro per far sì che tra le fughe cresca l’erba per conferire un effetto naturale.

Rivestire il giardino con l’erba sintetica

Come si può mantenere il piacere di un giardino verde e erboso, soffice e bello da vedere senza però i lati negativi della manutenzione e dell’irrigazione? L’opzione alternativa è applicare l’erba sintetica. È la scelta ideale perché economica rispetto alla manutenzione di un prato vero, è facile da stendere ed è resistente alle intemperie. Il prato sintetico – realizzato con materiali anche molto verosimili – è esteticamente gradevole anche e risulta sempre in ordine in tutte le stagioni. La pavimentazione con erba sintetica è sempre più utilizzata anche per rivestire terrazzi o ampi balconi. È particolarmente funzionale per chi ha problemi di irrigazione o nelle aree siccitose, ma non si vuole rinunciare al piacere di camminare su un manto erboso.

Relativamente alla posa, il prato sintetico viene posto su un sottofondo di terra, in erba naturale o altro. Il “tappeto” sintetico viene venduto in rotoli. Unica particolare attenzione è richiesta nel posizionare il mantello erboso in rotoli nella stessa direzione. L’uso di un semplice taglierino facilita il taglio delle zolle sintetiche per poterle adattare alla superficie da rivestire. Quando si posizionano più rotoli, occorre avere la premura di utilizzare le bande di giunzione per l’incollaggio in modo tale che i profili dei rotoli possano ben combaciare.

Esistono, infine, alcune tipologie di tappeti erbosi sintetici sui quali è richiesto lo spargimento omogeneo di sabbia che poi va rastrellata per agevolarne la penetrazione tra i ciuffi di erba.